controllo qualità alimentare

Come un controllo qualità efficace influisce sul tuo bilancio aziendale

Controllare la merce in entrata è un’operazione tanto delicata quanto essenziale nella corretta gestione della filiera distributiva. Ricevere e commercializzare una fornitura che non soddisfa determinati standard qualitativi può significare in primo luogo mettere a rischio la sicurezza alimentare dei consumatori, in secondo luogo offrire al cliente un prodotto non soddisfacente e ricevere così un danno tangibile sia commerciale che di immagine. Come ben sintetizza la Luiss Business School nel suo report sull’industria alimentare, l’analisi e il controllo preventivo della merce consentono di tutelare gli interessi di ciascun attore della filiera, GDO e consumatore in prima linea.

Avere a disposizione un team specializzato nel Controllo Igienico-Sanitario e nel Controllo Qualità, con una forte e riconosciuta esperienza nel settore del fresco e del freschissimo, permette di verificare l’aderenza agli standard per la merce in ingresso e gestire eventuali problematiche alla radice e in tempo utile: il risultato immediato è un risparmio di tempo e denaro.

1) Garantisci standard eccellenti
Monitorare la merce in ingresso con un team specializzato (veterinari, agronomi, ecc…) in piattaforma permette di bloccare eventuali non conformità fin da subito e mantenere la qualità della merce elevata e costante, con evidente beneficio anche per il consumatore.

2) Diminuisci i resi dai punti di vendita
Fermare i prodotti non conformi o far sì che una figura esterna li approvi sulla base di standard oggettivi e scientifici, direttamente in piattaforma, evitando di farli arrivare nella tua rete di punti vendita, ti permette di risparmiare tempo e denaro: diminuiscono i resi dai punti vendita, agevolando anche i flussi operativi.

3) Eviti ritiri di prodotto in punto di vendita
Prevenire è meglio che curare. Un controllo rigoroso e professionale nei punti chiave della filiera riduce sensibilmente il rischio di ritiri di prodotti nel punto di vendita, limitando gli sprechi di prodotto (e di denaro).

 

Garantiamo la qualità e la sicurezza dei tuoi prodotti attraverso il nostro team interno di veterinari, agronomi e professionisti esperti in Food Quality con IFS, BRC, ISO 22000.

Se vuoi conoscere l’ampia gamma di servizi Way: Q, la Quality & Regulatory Agency di SPRIM Health Group specializzata in ambito regolatorio e nel controllo qualità, puoi visitare il sitocontattarci.

 

 

 


Informazione da remoto

L’informazione scientifica non si ferma e i nostri aggiornamenti non si fermano

Le attività di informazione scientifica, utili a recapitare ai medici i dati necessari all’impiego dei farmaci, sono molto importanti e non possono fermarsi. Infatti, in un momento delicato come questo, in cui gli Informatori Medico scientifici non hanno la possibilità di muoversi e il trending topic del momento è #iorestoacasa, Sprim rafforza le sue linee da remoto a supporto della continua informazione scientifica e del costante aggiornamento per tutti i Professionisti della salute.

Contattaci subito
#noinoncifermiamo


food trend

The Healthy Revolution: quali trend nel prossimo decennio?

“Healthy Revolution”, rivoluzione salutistica. I trend alimentari degli ultimi anni, sempre più orientati alla sfera della salute e del benessere, hanno dimostrato come nei responsabili d’acquisto ci sia una maggiore consapevolezza quando si trovano a scegliere quali prodotti inserire nel carrello o meno.

La continua ricerca di salute e benessere dentro e fuori dal piatto, sembra nascere come una sorta di contraltare alla vita frenetica e costantemente sotto stress propria soprattutto dei centri urbani. Non a caso negli ultimi anni abbiamo assistito al boom dello yoga e di numerose altre attività orientate a un recupero di una sfera di benessere non solo fisica ma anche spirituale. Discipline che si fanno promotrici di un nuovo stile o approccio di vita. È l’era del keep calm. Laddove frenesia, iperconnessione e overload informativo sono il nostro ambiente quotidiano, si ricercano nuove comfort zone e percorsi di benessere psico-fisico in grado di riconnettere l’individuo con se stesso, con il tempo presente, con i suoi ritmi.

SPRIM forte della sua esperienza di oltre 15 anni e specializzazione in ambito alimentare e nutrizionale, ha analizzato i maggiori food & healthy trend che hanno dato inizio a questa rivoluzione salutistica. Vediamone alcuni insieme!

I trend nutrizionali e salutistici maggiormente in crescita

Come rispondono le aziende a questa “ondata” di salutismo da parte del consumatore? Valorizzando la propria comunicazione con claim di natura nutrizionale/salutistica. Sono sempre di più i prodotti che sul pack presentano testi di valorizzazione legati agli ingredienti del prodotto, alla loro origine o al metodo produttivo. La difficoltà è restare sempre “sul pezzo”: alcuni claim continuano a spingere il sell-out, altri tramontano.

 “Senza conservanti” risulta il claim più utilizzato, ma ha già saturato il mercato quindi ad oggi è considerato in discesa.

L’interesse verso gli aspetti salutistici del cibo porta alla ricerca di alimenti “benefici”, i cosiddetti superfood e alcuni di questi sono diventati veri e propri trend setter del settore: avocado, mandorle e avena, insieme ad alcune spezie e semi hanno registrato negli ultimi anni dati di crescita impressionanti:

avocado +121%

curcuma +71

zenzero +37

semi di zucca +30%

sesamo +19%

chia +17%

 

Anche alimenti meno conosciuti come il tè matcha e l’alga spirulina, grazie alla risonanza che hanno avuto attraverso i social media, godono ormai di una certa notorietà.

 

E gli ingredienti del futuro? Quali saranno?

Sovrappopolamento e cambiamenti climatici renderanno necessaria la diffusione a livello globale di nuove forme di cibo, più sostenibili. Dalle soluzioni trovate in laboratorio come la carne sintetica fino agli alimenti di vario tipo ottenuti dai tessuti degli insetti o da lieviti e muffe come le micro-proteine, già utilizzate da Mc Donald per la produzione degli hamburger vegani. Oltre ad alghe e meduse, già diffuse in Oriente, ma ancora poco sfruttate nel resto del mondo.

La carne sintetica: si ottiene raccogliendo cellule staminali da tessuti animali e lasciando che si differenzino in fibre, fino a ricavare una quantità sufficiente di tessuto muscolare che possa essere unita, aromatizzata e venduta come carne.

Coltura di cellule: i campioni hanno un sapore fresco e delicato che ricorda i corrispondenti frutti freschi, più intenso nei prodotti disidratati. Anche l’aspetto ricorda i rispettivi frutti freschi.

Insetti: più di 2 miliardi di persone fanno già uso di insetti per fini alimentari, e le specie commestibili in commercio sono oltre 1.900.

Alghe: in Oriente sono un alimento comune.

Meduse: in Cina vengono utilizzate essiccate nelle insalate, in Giappone vengono invece fritte in tempura oppure utilizzate nel sushi. In Thailandia, tagliate a strisce, vengono mangiate come spaghetti. Sono diventate quasi infestanti nei mari di tutto il mondo per la riduzione dei pesci che si predano di questi animali.

Micro-proteine: disponibile ormai nelle più svariate declinazioni e gusti, dal 2004 al 2009 viene introdotto come componente dei burger vegetariani dalla catena McDonald’s, mentre attualmente lo si può trovare in diversi supermercati americani ed europei.

 

Sostenibilità ambientale e “salutismo”

Salute e scelte alimentari più sane non possono trascurare la salute del pianeta e indirizzano la scelta di molti consumatori verso pack più sostenibili / compostabili e filiere di produzione sempre più corte. Basti pensare che quasi un consumatore su due dichiara di aver acquistato nel corso dell’anno scorso prodotti alimentari per motivazioni di carattere etico e sociale. La sostenibilità diventa quindi un driver molto importante per le scelte dei consumatori di oggi e per le generazioni “Greta”, responsabili d’acquisto di domani.

In questo vario contesto anche il mercato del food sta cambiando rapidamente cercando di adattarsi a ciò che chiede a gran voce il consumatore. E se quest’ultimo chiede ‘salutismo’, ecco che tutti i player si affrettano a popolare e farsi portavoce di questo universo. L’industria lancia nuovi prodotti e linee, spinge messaggi che a loro volta influenzano le abitudini del consumatore. L’HORECA lancia nuovi format, cavalca nuovi trend che facilmente diventano virali a livello internazionale: avocado e acai riempiono i menù, estratti e poke bowls cambiano i momenti di consumo.

SPRIM in collaborazione con Food Business Academy, l’alta formazione per i manager del settore alimentare, ha lanciato il primo corso per conoscere e comprendere gli attuali healthy trend. Contattaci, il futuro è già qui!