Il termine superfood indica solitamente alimenti particolarmente ricchi di nutrienti, minerali e vitamine, e/o di antiossidanti e composti bioattivi, a cui sono attribuiti particolari benefici per la salute. In realtà, non esistendo alcuna definizione ufficiale, non c’è una linea di demarcazione netta tra cosa è un superfood e cosa non lo è.

Noi siamo andati a fondo della questione con il team di “NutriMI – la nutrizione in pratica”: scarica lo studio dedicato ai superfood e, se sei interessato, parlane con noi.

 

Ashwagandha, Tulsi e Lucuma: scopriamoli insieme

Se da indagini di mercato l’avocado è l’alimento che traina maggiormente le vendite con un +121% nelle vendite (seguono la curcuma con un +71,5%, lo zenzero con un +37,4%, la cannella +11,6% e il cocco +9,7%), a questi noti superfood si aggiungono altre varietà ancora poco conosciute, che hanno tutte le carte in regola per entrare nelle dispense degli italiani.

ASHWAGANDHA. È una delle erbe più importanti dell’Ayurveda. La traduzione di Ashwagandha è (approssimativamente) “l’odore e la forza di un cavallo”, alludendo alle sue proprietà afrodisiache. È stato usato per oltre 3 mila anni per alleviare lo stress, aumentare i livelli di energia e migliorare la concentrazione. Utilizzato principalmente come integratore alimentare, gli studi suggeriscono un notevole effetto per la riduzione dell’ansia.

Benefici: riduce i livelli di zucchero nel sangue, allevia ansia, stress e depressione, aumenta l’energia fisica, migliora la fertilità e il testosterone negli uomini, rafforza le funzioni cerebrali anticancerogene, migliora la muscolatura e favorisce la perdita di peso.

 

TULSI. Conosciuto anche come “basilico sacro”. Tulsi è originario dei tropici del Vecchio Mondo ed è coltivato per scopi religiosi e medicinali e per il suo olio essenziale. Tulsi è stata la pietra angolare della medicina ayurvedica per oltre 5 mila anni: di tutte le erbe utilizzate nell’Ayurveda, il primitivo del tulsiis viene costantemente studiato per conoscere i suoi effetti benefici.

Benefici: migliora il sonno, la salute respiratoria, la circolazione sanguigna, possiede effetti antinfiammatori, digestivo, stimolante, antistress, antisettico, antidiabetico, antiossidante, dimagrante e aiuta nella prevenzione dentale.

 

LUCUMA. È originario delle valli andine del Perù e dell’Ecuador. In Perù è più comunemente usato come aroma nel succo, nei frappè e soprattutto nel gelato. Soprannominato “l’oro degli Incas”, il Lucuma è stato usato per secoli come rimedio tradizionale in Sud America. È più comunemente trovato in forma di integratore in polvere e propagandato per i suoi numerosi potenziali benefici per la salute. Inoltre, grazie al suo sapore dolce, è usato come alternativa più sana allo zucchero da tavola e ad altri dolcificanti popolari.

Benefici: antiossidante, controllo del sangue, salute degli occhi.

 

Nutritional Intelligence: dai superfood ai consumatori

Come riporta il Consiglio Europeo per l’informazione alimentare, non ci sono benefici comprovati per chi assume Superfood: prove scientifiche mostrano come questi cibi non si applichino realmente a diete di tutti i giorni. Una certezza è che piacciono agli italiani: e anche molto. La salute è sempre in cima alla lista dei desideri dei consumatori e il cibo è visto come un alleato per il benessere, oltre che un momento di piacere. Quasi un italiano su due pensa che le proprietà dei superfood siano un modo per prevenire le malattie e come fonte alternativa alle medicine tradizionali, definendoli veri e propri “cibi terapeutici”.

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