È stata da poco lanciata in Francia una nuova etichetta on pack volta a informare e sensibilizzare i consumatori sull’impatto ambientale dei prodotti alimentari: l’Eco-score.

Sulla falsariga della famosa etichetta a semaforo Nutri-score, l’Eco-score è un indicatore che classifica i prodotti in 5 categorie, usando 5 lettere e 5 colori diversi: dalla lettera A di colore verde scuro alla E di colore rosso (ad indicare dal più basso al più elevato impatto ambientale) rappresentate all’interno di una foglia stilizzata.

L’impatto di un alimento sull’ambiente tiene conto di diversi fattori relativi ad acqua, aria, suolo e biosfera (emissioni di gas serra (CO2), distruzione dello strato di ozono, esaurimento delle risorse idriche, inquinamento dell’acqua dolce, impoverimento delle risorse non rinnovabili, uso del suolo e perdita di biodiversità) e viene studiato durante l’intero ciclo di vita del prodotto: produzione, trasformazione, trasporto, imballaggio, utilizzo, rifiuti e riciclo dello stesso.

In pratica, il sistema di calcolo dell’Eco-score si basa sulle analisi del ciclo di vita (Life cycle assessment o Lca) dei prodotti realizzate dall’Agenzia francese per la transizione ecologica (ADAME) nell’ambito del progetto Agribalyse, che ha valutato gli impatti ambientali di 2.500 categorie di prodotti. Al punteggio di base definito dall’LCA vengono poi aggiunti o eliminati dei punti derivanti da indicatori complementari, per un punteggio massimo di 100. Tra gli indicatori complementari, che possono comportare dei bonus (fino a + 20 punti) o dei malus (fino a -15 punti), sono compresi aspetti relativi al sistema di produzione (biologico e certificazioni di sostenibilità, ad esempio), alla località del prodotto e/o al suo trasporto, le politiche ambientali dei Paesi produttorila riciclabilità degli imballaggi, la protezione di specie minacciate e il rispetto della biodiversità.

Il punteggio finale (che può essere compreso tra 0 e 100), dato dall’LCA della categoria di prodotto con l’integrazione di eventuali punti bonus e malus, permette la definizione della lettera dell’Eco-score associata: A di colore verde scuro per i prodotti migliori, con punteggio da 80 a 100, B verde chiaro per quelli con punteggio da 60 a 80, C gialla per i prodotti con punteggio compreso tra 40 e 60, D arancione per prodotti con punti da 20 a 40, e infine E rossa per i prodotti con il maggior impatto ambientale, con punteggio da 0 a 20.

 

 

 

Che possa essere utile importare questo sistema anche in Italia? Vedremo cosa succederà.

 

Fonti: